Scusa ma non ti amo più come prima
Scusarti per cosa? Per essere stato il tuo giocattolo emozionale? Oh, certamente, ti amassi davvero la mia priorità dovrebbe essere quella di vederti felice. Ne sai una più del diavolo tu… peccato che in coppia non esista un accordo nel quale:
- io debba trasformarmi in un giullare per farti ridere
- cambiare me stesso – per darti la chance di trasformarti nella persona che –a giorni alterni- vorresti diventare. E se poi non ti piacessi?
Questo post è dedicato a chi vede l’amore come un battito accelerato del cuore, o un milione di farfalle in volo fra lo stomaco e la gola, alle persone innamorate dell’Amore. Ecco, a loro, vorrei dire che:
- l’amore, quello che rende felicemente imbecilli, fortunatamente, finisce.
Quando la fase dell’innamoramento finisce, queste persone sono quelle che dicono “non ti amo più come prima“. Bella scoperta. E’ normale. In teoria dovremo trovarci al punto in cui l’amore è maturo come le pesche… Ma Tu No, vivi un eterno tempo delle mele acerbe.
“Non ti amo più come prima” e tirano avanti la tragedia del dubbio trovando eccitanti questi nuovi attimi di adrenalina. Si sentono come sul’altalena, basta allungare le gambe per salire sempre più su e ritrarle per allontanarsi. L’altezza è bellissima ed anche la discesa vorticosa per tornare al punto di partenza. Euforici.
Certamente è difficile fermarsi all’improvviso, l’arresto è sempre burrascoso e si rischia di travolgere un eventuale malcapitato. Già, perché non stai giocando da solo, anzi, pare Tu sia l’unico che si diverta.
Quando la vittima capisce il meccanismo, capisce anche che il gioco è pericoloso e sa di essere vulnerabile.
Non siete obbligati ad accettare un gioco pericoloso.
Potete anche allontanarvi dalla zona di rischio, non si tratta di egoismo, si tratta di autodifesa.
Scusa, ma non ti amo più come prima
La ricerca di emozioni e la voglia di sentirsi sempre innamorati, porta queste persone a ricercare sempre le sensazioni di una infatuazione adolescenziale.
Signori miei, l’infatuazione, FORTUNATAMENTE, finisce. Fossimo tutti infatuati vivremo come imbecilli. L’amore è quello che resta, parliamo di amore di coppia, ovviamente, di due singoli individui che scelgono di percorrere insieme il cammino per sostenersi l’un l’altro.
La vita è individuale, non si può vivere la vita di qualcun altro, ma si può avere il privilegio di farne parte.
Quando si entra nella vita di qualcuno, è importante rispettarne gli spazi e non pretendere di essere la sua priorità, siamo Individui, ognuno con il proprio karma, ognuno con le proprie attitudini.
Io vedo giovani (e non) cambiare patner come calzini, lamentare di non trovare quello giusto, mentre si danno a destra e manca nemmeno ci fosse un premio finale che non sia una malattia venerea.
Vedo coppie scoppiare dopo un anno di fuoco, come avessero consumato tutto e se stessi.
Vedo gente distrutta da qualcuno che “non ti amo più come prima” e vedo coppie collaudate da figli ed uragani vivere come estranei in case piene di ogni cosa e prive dell’essenziale.
Quanto male fa, il bisogno d’amore, se non si sa amare o se si è persa ogni motivazione, per colpa di qualcuno che non ha saputo farlo.
L’Amore è quello che Resta.
Ci sono alcune cose che dovrebbero essere chiare nella vostra testa:
1) Siete persone singole prima di essere una coppia
così come siete figli prima di diventare genitori, ma restate e resterete comunque figli per sempre, anche cambiando casa ed allargando la famiglia. Aggiungete senza nulla togliere ad alcuno.
2) Non possedete nessuno
non si comprano le persone, non si può possedere qualcuno. Potete guadagnarvi stima e rispetto, ma ricordatevi che non basta “una volta per sempre”, sapete come si dice? Che basta poco per rovinare tanto.
3) Se vi annoiate non è colpa del vostro compagno/compagna
E’ colpa vostra che non sapete riempire le vostre giornate con qualcosa che vi piaccia fare, perciò non rincretinite il vostro partner, che magari un hobby ce l’ha, per portarvi a dx e sx come trottole in cerca di un passatempo. Sapete benissimo che non sarà abbastanza. Quando si tratta di soddisfazioni personali, il partner non può farlo per voi. Ripeto, trovatevi un hobby, una passione, studiate, imparate, fate sport, sarete più interessati ed interessanti.
4) Il vostro partner ha una famiglia e degli amici
non mi riferisco alle amicizie ambigue, ma agli amici veri di una vita, quelli che, come voi, vogliono la vostra felicità. Idem per i genitori, che probabilmente vi vedranno come colui o colei che gli sta portando via il pargolo, date gli spazi alle relazioni sulle quali non potete avere controllo né avete diritto di avere controllo.
5) Se non siete in grado di essere amici, come pensate di invecchiare insieme?
Non è vero che non bisogna essere amici, chi ha detto questa cosa? Bisogna essere amici grandissimi, i migliori amici l’uno dell’altro.
Un amico grandissimo non ti lascia nella merda.
Quando il tuo compagno ti dirà di non amarti più come prima, assicurati di non dargli gli strumenti per farti del male. Specialmente se senti il mondo vacillare sotto i tuoi piedi.
Ricorda che non sarà un week end a salvarvi, né una vacanza last minute, meno che mai un figlio.
Alla fine di un temporale c’è sempre l’arcobaleno, ma non è detto che tu debba prenderti tutta la pioggia senza cercare un riparo.
Sai che c’è? C’è che: invece di assecondare i capricci infantili degli altri, comincia ad amare il bambino che è in te.
Ci fosse tuo figlio al tuo posto, cosa gli consiglieresti?
Tu sei il tuo Maestro.
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